Adeguamenti minimi dei lavoratori domestici per il 2023

Il contratto collettivo nazionale dei lavoratori Domestici (colf, badanti e baby sitter) prevede un adeguamento annuale delle retribuzioni minime, in base all’inflazione rilevata dall’Istat al 30 novembre di ogni anno.

In particolare, l’articolo 38 del Ccnl prevede che una Commissione nazionale formata dalle parti datoriali (Domina e Fidaldo) e sindacali (Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil e Federcolf), convocata annualmente dal ministero del Lavoro, aggiorni le retribuzioni. In caso di mancato accordo, l’adeguamento avviene automaticamente nella seguente misura:

• 80% dell’inflazione per le retribuzioni minime;
• 100% dell’inflazione per i valori convenzionali del vitto e dell’alloggio dei lavoratori.

Per affrontare e concordare gli aumenti retributivi da gennaio 2023, a seguito dell’inflazione registrata a novembre 2022, sono state convocate al Ministero del Lavoro le associazioni datoriali e i sindacati dei lavoratori domestici,

A seguito dell’incontro, sono stati definiti, a partire dal 1° gennaio 2023, i seguenti minimi retributivi:

MINIMI RETRIBUTIVI E INDENNITA’ SOSTITUTIVA DI VITTO E ALLOGGIO PER IL 2023

(*) + indennità aggiuntiva € 194,98 solo per livelli D e DS

Sono esclusi dagli aumenti coloro che hanno concordato retribuzioni superiori ai nuovi minimi retributivi.

Si ricorda infine che, in base al piano contro il lavoro nero previsto dal PNRR, è prevista la pubblicazione di un decreto che dovrebbe concedere alle famiglie che utilizzano lavoratori domestici un bonus (fino a un massimo di 1.500 euro circa), parametrato all’ISEE familiare, i cui criteri e forma di erogazione sono in corso di definizione.

Cordiali saluti.