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Ordinanza n. 580 regione Lombardia: Temperatura corporea

La Regione Lombardia ha pubblicato una nuova ordinanza in merito all’emergenza Covid (Ordinanza n. 580 del 14/07/2020).

Nello specifico, e per quanto di nostra competenza, si ribadisce l’obbligo di misurazione della febbre per il personale dipendente.

Di seguito si fornisce un estratto dell’ordinanza:

 

I datori di lavoro osservano le seguenti prescrizioni: deve essere rilevata prima dell’accesso al luogo di lavoro la temperatura corporea del

personale, a cura o sotto la supervisione del datore di lavoro o suo delegato. Tale previsione deve essere altresì attuata anche qualora

durante l’attività il lavoratore dovesse manifestare i sintomi di infezione da COVID – 19 (es. tosse, raffreddore, congiuntivite). Se tale temperatura

risulterà superiore ai 37,5°, non sarà consentito l’accesso o la permanenza ai luoghi di lavoro. Le persone in tale condizione saranno

momentaneamente isolate e non dovranno recarsi al Pronto Soccorso e/o nelle infermerie di sede. Il datore di lavoro comunicherà

tempestivamente tale circostanza, tramite il medico competente di cui al d.l. n.81/2008 e/o l’ufficio del personale, all’ATS territorialmente

competente la quale fornirà le opportune indicazioni cui la persona interessata deve attenersi. Nel caso in cui il lavoratore prenda servizio in

un luogo di lavoro o svolga la propria prestazione con modalità particolari che non prevedono la presenza fisica del datore di lavoro o

suo delegato – quali i servizi alla collettività (quali, a titolo esemplificativo, il trasporto pubblico locale ferroviario ed automobilistico, il servizio di

trasporto ferroviario ed automobilistico di merci) e/o per i singoli individui (quali, a titolo esemplificativo, i servizi di assistenza domiciliare) – le

prescrizioni previste devono essere rispettate con la seguente modalità:

1. il lavoratore dovrà tempestivamente comunicare eventuali sintomi da infezione da COVID-19 al datore di lavoro o al suo delegato,

astenendosi dal presentarsi sul luogo di lavoro. Il dipendente dovrà dare analoga tempestiva comunicazione anche quando, durante

l’attività, dovesse manifestare i sintomi di infezione da COVID-19 (es. febbre, tosse, raffreddore, congiuntivite).

2. qualora il dipendente dovesse manifestare tali sintomi, non dovrà accedere o permanere nel luogo di lavoro e dovrà mettersi in

momentaneo isolamento senza recarsi al Pronto Soccorso e/o nelle infermerie di sede.

3. il lavoratore dovrà quindi immediatamente informare il datore di lavoro o suo delegato che, a sua volta, comunicherà

tempestivamente tale circostanza, tramite il medico competente di cui al d.lgs. n. 81/2008 e/o l’ufficio del personale, all’ATS

territorialmente competente, la quale fornirà le opportune indicazioni cui la persona interessata dovrà attenersi.

4. in ogni caso, il datore di lavoro o il suo delegato è tenuto a rammentare – attraverso, per esempio, appositi sms o mail – al personale dipendente l’obbligo di misurare la temperatura corporea.

5. inoltre, il datore di lavoro o suo delegato potrà in ogni momento verificare, anche a campione, l’eventuale sussistenza di sintomi da

COVID-19 che impediscono l’inizio o la prosecuzione della prestazione lavorativa da parte del dipendente.

 

A titolo informativo si sottolinea che l’ordinanza in oggetto raccomanda fortemente la misurazione della febbre anche a clienti/utenti prima dell’accesso ai locali aziendali.

Vi ricordiamo che il datore di lavoro è sempre responsabile della salute dei lavoratori, è fortemente consigliato quindi mettere in pratica qualsiasi tipo di comportamento volto a prevenire ed evitare qualsiasi tipo di contagio (l’onere della prova è in capo al datore di lavoro).

Vi consigliamo di farvi sempre firmare dai dipendenti un documento in cui si attesti la consegna dei Dpi e l’avvenuta informazione sui protocolli anticontagio previsti in azienda.

La normativa della Regione Lombardia inoltre serva da spunto anche per quelle aziende non localizzate nel territorio lombardo, le misure maggiormente stringenti infatti possono essere considerate una valida strategia per evitare il contagio e dimostrare inoltre di aver adottato qualsiasi mezzo di prevenzione, anche oltre la normativa prevista.


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