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Approfondimento sui Ticket Restaurant (buoni pasto).

Di seguito si consegna una panoramica sulla funzionalità e utilità dei Ticket Restaurant (buoni pasto) e le relative implicazioni fiscali e contributive, nonché fornire alcuni chiarimenti riguardanti i limiti di esenzione previsti dalla normativa vigente.

I buoni pasto, a tutti gli effetti, costituiscono uno strumento di welfare aziendale particolarmente utile sia per i datori di lavoro che per i lavoratori, i quali concorrono nel migliorare il benessere dei dipendenti senza eccedere sul carico fiscale e contributivo.

Funzionalità dei Ticket Restaurant

I Ticket Restaurant rappresentano, senza alcun dubbio, un beneficio per i dipendenti, poiché consentono loro di usufruire di un pasto giornaliero (o di acquisti nell’esercizio convenzionato) senza costi diretti. Questo strumento si rivela particolarmente utile per incrementare il benessere del personale, migliorare il clima aziendale e, indirettamente, anche per aumentare la produttività aziendale. Nei fatti, per le aziende, i buoni pasto possono essere un modo per gratificare i lavoratori senza incidere direttamente sulla retribuzione erogata e, di conseguenza, senza aumentare i costi a titolo previdenziale e fiscale.

Di seguito, alcune delle più importanti condizioni nel loro utilizzo:

  • debbono essere garantiti per la totalità dei dipendenti, oppure anche solo per categorie omogenee;
  • possono essere utilizzati anche per i lavoratori part-time;
  • non sono cedibili, né cumulabili oltre il limite di otto buoni, né commercializzabili o convertibili in denaro e sono utilizzabili solo dal titolare.

Focus sul trattamento fiscale e contributivo dei Buoni Pasto

Il trattamento fiscale e contributivo dei Ticket Restaurant varia in funzione del tipo di buono pasto scelto, con differenze tra i buoni in formato cartaceo e quelli elettronici.

In particolare:

  • per quanto concerne i Buoni pasto cartacei, l'importo esente da tasse e contributi è fissato a € 4,00 per ogni buono emesso. Gli importi eccedenti tale soglia sono invece soggetti a tassazione come reddito da lavoro dipendente, oltreché a contribuzione previdenziale, tanto per il lavoratore quanto per il datore di lavoro;
  • per quanto concerne i Buoni pasto elettronici, la soglia di esenzione fiscale e contributiva è elevata a € 8,00 per ciascun buono emesso. Anche in questo caso, gli importi che superano tale limite rientrano nella base imponibile ai fini fiscali e previdenziali.

Focus sui vantaggi per il datore di Lavoro

I buoni pasto offrono alcuni vantaggi economici anche nei confronti dei datori di lavoro, in quanto le somme corrisposte per l'erogazione dei ticket non concorrono alla formazione del reddito di lavoro dipendente (entro i limiti di esenzione). Da un lato, quindi, il datore di lavoro ha indubbiamente un’uscita monetaria ulteriore correlata al buono pasto acquistato, dall’altro, però, su tali importi non versa alcunché di aggiuntivo, laddove i limiti di esenzione non vengano superati, contribuendo teoricamente alla soddisfazione dei dipendenti.

Peraltro, i costi dei buoni pasto sono deducibili ai fini delle imposte sul reddito, nella misura del 100% per i datori di lavoro, oppure 75% .

Eventuali fornitori

In seguito alle molteplici richieste ricevute, lo Studio ha di recente chiuso un accordo con uno dei più importanti fornitori in circolazione, al fine di accedere in tempi brevi allo strumento del Ticket Restaurants, e soprattutto per beneficiare di una significativa scontistica sul singolo ticket acquistato.

Qualora interessati, si prega di contattare lo Studio.


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