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L'Inps si è espressa, con circolare n. 27 del 2024, sulla decontribuzione prevista per le lavoratrici madri. Di seguito si fornisce un breve riepilogo di quanto previsto dalla recente normativa.
Come già comunicato con nostra precedente news, la legge di Bilancio 2024, tra le tante cose, ha previsto per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026 alle lavoratrici madri di tre o più figli con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, ad esclusione dei rapporti di lavoro domestico, un esonero del 100 per cento della quota dei contributi previdenziali a carico del lavoratore fino al mese di compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo, nel limite massimo annuo di 3.000 euro riparametrato su base mensile.
Tale esonero è stato esteso poi, in via sperimentale, per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024, anche alle lavoratrici madri di due figli, con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, a esclusione dei rapporti di lavoro domestico, fino al mese del compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo.
L’esonero contributivo in oggetto è rivolto a tutti i rapporti di lavoro dipendente a tempo indeterminato, sia instaurati che instaurandi nel periodo di vigenza dell’esonero, dei settori pubblico e privato, ivi compreso il settore agricolo, con la sola esclusione dei rapporti di lavoro domestico, in riferimento alle lavoratrici madri di tre o più figli. Per la sola annualità del 2024, in via sperimentale, l’esonero contributivo è stato esteso, come detto, anche alle lavoratrici madri di due figli.
L’esonero, di fatto, ha il pregio di ridurre il carico contributivo, incidendo sul netto in busta paga per le lavoratrici interessate.
Novembre 18, 2024